Andavo in giro con la bici, avevo due amici. Per fare i conti usavo le calcolatrici. Rimanevo solo nella city, rimanevo solo con i miei bro. Non avevo niente, scappavo dalla gente. La strada non aiuta sempre, ho rotto più di qualche dente. Nelle cuffie partiva Dende, nelle cuffie partiva sempre Ghali e sfera Frate, non ho capito che fate. Mi guardate come un uomo guarda un cane. Ti sembro strano? Ti sembro anormale? … Era il 2016… Scappavo da casa, ye. Non andavo a scuola, bigiavo assieme al mio brother in strada, ye. Facevamo i giri nella city. Scappavo da casa, ye. Non andavo a scuola, bigiavo assieme al mio brother in strada, ye. Facevamo i giri nella city, eh. E tutto questo, sì, tutto questo non l’avevo previsto. Adesso morto dentro per un testo. Forse è troppo presto, ma farò di me stesso la versione migliore che c’è. Mi sento libero in strada, accendo l’altra brasa. Re come Mufasa, in cella o chiuso in casa. Sulla moto parte, sulla moto sgasa. Lei comasca, senza un euro in tasca, eh! Non so cosa fare più di me, eh… Spero di vivere un giorno da re. Scappavo da casa, ye. Non andavo a scuola, bigiavo assieme al mio brother in strada, ye. Facevamo i giri nella city. Scappavo da casa, ye. Non andavo a scuola, bigiavo assieme al mio brother in strada, ye. Facevamo i giri nella city, eh.